lunedì 18 agosto 2014

Il “Viaggio al termine della notte” di Erika Irrgang, amante di Céline



Ecco come la giovane ebrea tedesca Erika Irrgang, una delle sua amanti, ricorda il suo “Viaggio al termine della notte” con Céline a Parigi nel 1935:


"Andavamo in giro attraverso le notti notturne di un quartiere malfamato. Louis si metteva a parlare con dei vecchi ubriaconi e delle prostitute pallide. Dava a un poveraccio che sputava i polmoni una ricetta per un ricovero in un dormitorio municipale. Alzava poi le spalle quando il malato stesso ce la strappava davanti agli occhi. Dopo, mi faceva una conferenza sull'inutilità di aiutare la gente, e descriveva con dei dettagli orrendi la “corte dei miracoli” che si parava davanti a noi. Fui molto colpita da queste escursioni nella notte. Credo che le facesse per me, come esempio, per mostrarmi come fosse importante prendere le distanze dalla vita sulla strada. 
Per rallegrarmi, una volta mi propose di andare al Bois de Boulogne per veder sorgere il sole. Era un mattino magnifico. Parlammo pochissimo, e non incontrammo anima viva sino al momento di far colazione in uno dei caffè del parco. 
Non riuscivo a capire come l'insonnia non gli lasciasse il minimo segno di stanchezza, sia sul volto sia sulla sua attenzione. E quando dopo queste avventure notturne tornavo a dormire all'appartamento in rue Lepic, lo attendevano ancora molte ore di servizio alla clinica"



giovedì 7 agosto 2014

""Raccontare tutto questo dopo… è una parola… è una parola!" - Féerie II, Normance.




"Raccontare tutto questo dopo… è una parola… è una parola!… Si ha, comunque, l’eco ancora… brroumn!… la capa ti oscilla… anche con sette anni passati… la zucca!… il tempo non è niente, ma i ricordi!… e le deflagrazioni del mondo!… le persone che si sono perse… le pene… i compagni sparsi… gentili… malvagi… smemorati… le ali dei mulini… e l’eco ancora che ti scuote… sarei scagliato nella tomba insieme!… Porco di un vento! ne ho piena la testa!… pieno lo stomaco… Brrroum!… risento… avverto… vibro delle ossa, qua nel mio letto…" 


L.-F. Céline, Féerie II, Normance.





domenica 3 agosto 2014

"Siamo partiti nella vita con i consigli dei genitori. Non hanno retto dinnanzi all’esistenza"




"Siamo partiti nella vita con i consigli dei genitori. Non hanno retto dinnanzi all’esistenza. Siamo piombati in pasticci uno più tremendo dell’altro. Siamo venuti fuori alla bell’e meglio da conflagrazioni funeste, più o meno di traverso, come granchi bavosi, a dietro culo, qualche zampa in meno: Delle volte ci siamo divertiti, bisogna essere giusti, anche con la merda, ma sempre in preda al’inquietudine che le porcate ricomincino… E sono ricominciate sempre… Ricordiamoci un po’! Si parla delle illusioni, che perdono la gioventù: Noi l’abbiamo perduta senza illusioni la gioventù !... E ancora storie”. 


L.-F. Céline, Guignol’s Band.